MMT

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L’esportato 612,39 milioni di euro, con un aumento del 5,9% sullo stesso periodo dell’anno precedente.

I dati arrivano dall'Outlook Samoter-Veronafiere presentato nel corso del Samoter Day del 16 giugno.

Passando a un'analisi globale del mercato, tra i mercati di riferimento si distinguono Nord America (+30,9%) e Nord Africa(+127%). Bene anche l’import, con 155 milioni di euro totalizzati nei primi tre mesi (+21,3%). Per il Paese si tratta del 9° trimestre di crescita consecutiva: dopo il minimo toccato nel 2013, tra il 2014-2015 si è verificata una risalita del 46% che comunque non compensa ancora i volumi pre-crisi.

Il mercato mondiale delle macchine movimento terra ha chiuso il 2015 con 628mila unità vendute, in calo del 14% sul 2014.

Ad influire negativamente, soprattutto la forte contrazione del 24%registrata nell’ultimo trimestre dello scorso anno.

Cambiano anche le tipologie di macchine richieste nei cantieri: in cinque anni gli escavatori cingolati sono passati dal 33% al 24% delle vendite totali, mentre i miniescavatori sono saliti dal 15 al 24 per cento.

Dal 2010 al 2015 sono mutati anche gli equilibri geografici tra le quote di mercato: il Nord America ha raddoppiato le proprie (dal 14% al 28%), la Cina le ha viste calare dal 35% al 12%, mentre l’Europa occidentale ha risalito la china, dal 15% al 20% del totale. Il clima di incertezza persiste anche nel primo trimestre del 2016, con 168mila macchine movimento terra vendute a livello globale, 4mila in meno (-2,5%) dello stesso periodo del 2014.

Da gennaio a marzo, tra tutte le tipologie di macchinari, soltantominiescavatori (+8%) e skidsteer loader (+5%) contrastano il calo generalizzato della domanda. 

Tra le macro-aree geografiche brillano per risultati di vendite l’India(+28%), l’Europa occidentale (+11%) e la Turchia (+37%) che diventa il primo mercato dell’Europa centro-orientale. La Cinatorna in positivo (+5%), mentre chiudono i primi tre mesi in negativoNord America (-3%), Russia (-21%) e America Latina (-40%). Scendendo nel dettaglio del Vecchio continente, l’inizio d’anno è all’insegna della crescita in termini di unità vendute per tutti i principali mercati, in particolare quello francese (+78%), italiano(+24%), spagnolo (+22%) e tedesco (+6%), a differenza del Regno Unito dove prosegue la flessione (-19%).